Sono distratto dal nulla che mi circonda, dalle montagne, da questo vento umido, che scende dai pendii per tuffarsi nel lago, sono indaffarato con i soliti giochi di bambino. Mi guardo intorno cercando i loro occhi genitoriali che sanno rassicurarti all’istante, quegli occhi che troppo spesso non riesco a ricordare, forse li ho persi negli antri dei cassetti della mente. Sono lucido, penso ai miei amici che iniziano ad andare a scuola, ma anche io dovrei stare li con loro!? Perché li sto pensando, dovrei viverli piuttosto, andiamo a scuola insieme ogni mattina! Frequentiamo la stessa classe! La terza A. Ecco spiegato, stavo sognando, i soliti sogni confusi che prendono spunto da ogni parte dei ricordi, dei pensieri, dei desideri. L’ultima cosa che ricordo, è di aver perso una sfida a flipper con il mio amico Giorgio, di solito vinco io, ma probabilmente ieri sera ero fuori forma o soltanto sfortunato. Aldo Nani
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