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Visualizzazione dei post con l'etichetta cinema
  Nell’etere si nascondono le nostre parole, i nostri significati. Le nostre emozioni sono codificate da lettere e suoni che viaggiano sempre più nell’aria, in questo immenso mare di invisibile che svolge compiti speciali dalla notte dei tempi; tiene la temperatura media gradevole e atta alla vita, trasporta spore e semi, sposta aria fresca e calda da una parte all’altra del pianeta, accumula vapore acqueo che spesso diventa pioggia e fornisce l’acqua di cui abbiamo bisogno, dà ossigeno al fuoco etc etc. Negli ultimi due secoli c’è stato il salto di qualità, oltre a tutti i compiti naturali, ne sono arrivati altri frutto dell’intelligenza umana, è diventato il nastro trasportatore a velocità inimmaginabili di comunicazioni radio, telefono, tv, internet. Chiuse a folle velocità in cavi e fibre fini come capelli, oppure liberi nell’etere attraversano oceani e montagne senza paura e con mete ben precise. Mi immagino parole (scritte e orali), immagini, video, attraversa...

See Emily play

  Tempo fa mi è capitato di vedere per caso un documentario su una scultrice inglese, il suo nome è Emily Young. Ho scoperto che si tratta di un'artista incredibile per capacità manuali, creatività e soprattutto per la location (un antico convento in Toscana) dove ha deciso di installare il suo studio-casa o forse dovremmo dire casa-studio? Le opere dell'artista sono di rara bellezza e hanno un carattere fortissimo per scelta dei materiali, ispirazione creativa e capacità sopraffini nello scolpire. Oltre al suo enorme talento, Emily è famosa per essere stata la musa che ispirò Syd Barret per la scrittura del testo del brano "See Emily play". Per i non appassionati o per chi conosce soltanto le canzoni più note dei Pink Floyd, questo brano non rappresenta molto. Per chi invece ama la musica ed è appassionato del '900, questo brano racconta i primi passi di un artista e con lui di una band, che ha scolpito per sempre, a proposito di scultura, il proprio nome nella m...

Domande primordiali sul futuro prossimo nel cinema e nel piccolo schermo

Come cambieranno le produzioni cinematografiche e delle serie Tv, dopo e durante (gli autori staranno già scrivendo) questa pandemia? Non so voi, ma io sono terrorizzato! Non so cosa aspettarmi, è plausibile che potremmo ritrovarci una volta usciti dal tunnel quasi, a vedere opere che raccontano l'incubo che è appena passato? Qualcuno di voi potrebbe dire, bè che male c'è? In fondo nella fiction si cerca di raccontare, anche se trasfigurata, la realtà. Ma io insisto e mi chiedo sempre più preoccupato, avremo a che fare con serie dove il protagonista è un virologo zoppo e schizzato che ogni giorno combatte contro epidemie rare? Oppure la storia di un cinquantenne disperato senza più filtri che si mette a spacciare mascherine contraffatte con un suo ex alunno? Vedremo forse film per bambini e adulti dove il supereroe è il capo della protezione civile nazionale coadiuvato dal suo braccio destro, doppiato in Italia da Tremonti? Lo so tutto ciò è banale, ma non impossibile! Ma...