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Visualizzazione dei post con l'etichetta poesia

Bianco lenzuolo

                                                                                                                                                                        Il ritorno alle origini della mente, riavvolgere il nastro, ripercorrere le sinapsi al contrario fino al bianco puro lenzuolo della mente originaria. Le sensazioni iniziali del dopo nascita, l’incoscienza della scoperta, l’incontro con la conoscenza, con la consapevolezza di sé ci ha fatto uomini e ci ha segnati per sempr...
  Nell’etere si nascondono le nostre parole, i nostri significati. Le nostre emozioni sono codificate da lettere e suoni che viaggiano sempre più nell’aria, in questo immenso mare di invisibile che svolge compiti speciali dalla notte dei tempi; tiene la temperatura media gradevole e atta alla vita, trasporta spore e semi, sposta aria fresca e calda da una parte all’altra del pianeta, accumula vapore acqueo che spesso diventa pioggia e fornisce l’acqua di cui abbiamo bisogno, dà ossigeno al fuoco etc etc. Negli ultimi due secoli c’è stato il salto di qualità, oltre a tutti i compiti naturali, ne sono arrivati altri frutto dell’intelligenza umana, è diventato il nastro trasportatore a velocità inimmaginabili di comunicazioni radio, telefono, tv, internet. Chiuse a folle velocità in cavi e fibre fini come capelli, oppure liberi nell’etere attraversano oceani e montagne senza paura e con mete ben precise. Mi immagino parole (scritte e orali), immagini, video, attraversa...

Sogni confusi

Sono distratto dal nulla che mi circonda, dalle montagne, da questo vento umido, che scende dai pendii per tuffarsi nel lago, sono indaffarato con i soliti giochi di bambino. Mi guardo intorno cercando i loro occhi genitoriali che sanno rassicurarti all’istante, quegli occhi che troppo spesso non riesco a ricordare, forse li ho persi negli antri dei cassetti della mente. Sono lucido, penso ai miei amici che iniziano ad andare a scuola, ma anche io dovrei stare li con loro!? Perché li sto pensando, dovrei viverli piuttosto, andiamo a scuola insieme ogni mattina! Frequentiamo la stessa classe! La terza A. Ecco spiegato, stavo sognando, i soliti sogni confusi che prendono spunto da ogni parte dei ricordi, dei pensieri, dei desideri. L’ultima cosa che ricordo, è di aver perso una sfida a flipper con il mio amico Giorgio, di solito vinco io, ma probabilmente ieri sera ero fuori forma o soltanto sfortunato.   Aldo Nani

Porte socchiuse

Mi guardarono tutti stupiti, sembravano non aver mai visto qualcuno camminare in mutande, al centro di un corridoio principale di un lussuoso hotel del centro. Arrivai fino alla porta che nasconde l’inguardabile ciò che di più pruriginoso i nostri occhi possano guardare. La cosa piu strana era che nessuno sembrava notarla quella porta, tutti ci passavano davanti indifferentemente, eppure era soltanto socchiusa quasi a farci sbirciare dentro, curiosare senza timore, per scoprire ciò che non vorremmo mai.   Non tutte le porte socchiuse sono uguali, alcune vengono chiuse male per sbaglio, altre vengono lasciate leggermente aperte per invogliare a guardarci dentro. Aldo Nani

Brevi scritti

Ricordami di starti vicino quando non avrai   più la forza di guardarmi negli occhi senza provare rancore a fior di pelle aspettiamoci nuovi orizzonti dal tenue logorio dell’anima percorrimi all’indietro quando avrai finito di investirmi con il tuo corpo splendente oh! schiena che tende al cielo curvando nell’aria sontuosa. brulicando nella mente i pensieri lasciano scie visibili dall’occhio interiore sono scie chimiche che inquinano e che alterano il naturale stato delle cose vagando dentro un giorno di pioggia vidi gocce scendere sulle vetrine dei negozi   agghindati per la festa vetrine sudate, ansiose per il ruolo ricevuto trasmettere allegria e gioia a corpi e menti troppo distratte dalla vita parlami come vuoi non avere filtri scuotimi se pensi sia necessario assopiscimi quando sono troppo eccitato consigliami quando tendo all’errore lasciami sbagliare quando l’errore mi conforta A.Nani
Tre vite, le prendi le mescoli ne frulli i sentimenti le rispettive anime  le metti a riposare per qualche giorno poi ne prendi il nettare e lo coli dentro un corpo nuovo di zecca il risultato sarà un uomo più confuso di prima. A.Nani
Perle infuocate di bianco candore avvolgono il collo della donna  bocche arrapate si agitano e risaltano nella penombra del locale bocche che non sanno cosa dicono che aspettano due labbra da baciare e come ultimo traguardo, un sesso da leccare uomini miseri vestiti senza eleganza donne impacciate sui tacchi altissimi camminano come tanti pinguini verso il mare fermate le luci, spegnete la volgarità. A.Nani