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Piccioni solitari


C’è una domanda che da giorni mi affligge..

qualcuno sta pensando ai milioni di piccioni abbandonati a loro stessi
nei centri storici delle città Italiane? Sono rimasti senza turisti, senza bambini, chi dà
loro da mangiare? Come fanno senza il loro mezzo chilo di molliche di pane e pizza ciascuno.
Senza svolazzare in mezzo ai piedi dei turisti seduti a mangiare sulle fontane di piazza Navona.
Sono “abbattuti”, l’altro giorno ne ho visto uno che guardava nel vuoto immobile sul cornicione di ponte Sisto, sembrava voler fare il nefasto gesto saltando dal ponte.
Per non parlare del fatto che non hanno più macchine parcheggiate sulle quali scagazzare
impertinentemente. Ve li immaginate sugli alberi del lungotevere senza nemmeno una macchina sulla quale liberarsi durante l’appollaiamento?
Non è giusto! Li ho visti girare depressi sull’asfalto senza saper da chi andare a rompere i coglioni,
potremmo forse ricominciare a riutilizzarli come piccioni viaggiatori in cambio di un pezzo di pane? Visto che siamo tutti isolati nei nostri appartamenti di città e a volte il WI-FI si blocca, perché non ammaestrarli e poi adottarli in cambio di qualche piccola commissione, qualche messaggio ad amici e parenti su bigliettini arrotolati, o qualcosa di meno legale..
Pensateci..è un problema serio, non abbandoniamo i milioni di piccioni che hanno invaso le nostre
calde città trovando riparo e cibo, rompendo i coglioni a tutta la cittadinanza e non.

Aldo Nani

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