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Nell’etere si nascondono le nostre parole, i nostri significati. Le nostre emozioni sono codificate da lettere e suoni che viaggiano sempre più nell’aria, in questo immenso mare di invisibile che svolge compiti speciali dalla notte dei tempi; tiene la temperatura media gradevole e atta alla vita, trasporta spore e semi, sposta aria fresca e calda da una parte all’altra del pianeta, accumula vapore acqueo che spesso diventa pioggia e fornisce l’acqua di cui abbiamo bisogno, dà ossigeno al fuoco etc etc.


Negli ultimi due secoli c’è stato il salto di qualità, oltre a tutti i compiti naturali, ne sono arrivati altri frutto dell’intelligenza umana, è diventato il nastro trasportatore a velocità inimmaginabili di comunicazioni radio, telefono, tv, internet.

Chiuse a folle velocità in cavi e fibre fini come capelli, oppure liberi nell’etere attraversano oceani e montagne senza paura e con mete ben precise.


Mi immagino parole (scritte e orali), immagini, video, attraversare l’etere incrociandosi miliardi di volte con altrettante informazioni, un brulicare infernale di lettere, fonemi, pixel che si intrecciano senza mai disturbarsi o quasi.


Ho visto discorsi interi, forti, emozionanti, di celebrità e politici viaggiare in tutte le direzioni fino a raggiungere antenne metalliche attaccate ad apparecchi radio, li ho visti partire carichi di emozioni e una volta ricevuti da miliardi di apparecchi, li ho visti disperdersi nelle menti di persone indaffarate in altro, in faccende quotidiane di poco conto.


Ho visto verbi, articoli, aggettivi in cerca di se stessi, in cerca di un senso, erano buttai lì a caso con poca attenzione e altrettanto attitudine, in cerca di un significato e di bellezza.


Ho visto musiche bellissime infilarsi di soppiatto nelle orecchie di adolescenti, sono ancora lì nei cassetti remoti del cervello di uomini e donne che si avviano verso la fine dei giorni con ancora la gioia di certe note indimenticabili.


Ho visto immagini in movimento inondare occhi curiosi e ammiratori, scene a immagini e suoni che accompagnano l’esistenza di miliardi di esseri umani e che hanno aiutato o migliorato la loro crescita spirituale o apprendimento esperienziale.


Leggero l’etere si presta a noi senza giudicare, senza censurare, un mare fluttuante e instabile che ci culla l’anima e il corpo.

 

Aldo


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